Le bevande gassate fanno parte ormai della nostra quotidianità. Queste gustose bevande sono dappertutto e oggi le troviamo nei gusti più disparati, perfino senza zucchero o bio.
Andiamo a scoprire come nascono e a confrontarle con gli altrettanto celebri energy drink.
Un po’ di storia
La produzione di bevande gassate a livello industriale cominciò a partire da John Priestly, nel 1767, che collaudò un modo per aggiungere anidride carbonica all’acqua.
La prima creazione era destinata a diventare un medicinale, che fu poi aromatizzato agli inizi del diciannovesimo secolo con zenzero, limone e arancia. Fu in questo secolo che nacquero tutte le bibite gassate più famose, come la Coca-Cola, la Dr. Pepper e il Ginger Ale, che ebbero un immediato riscontro positivo, che continua ancora oggi.
Colui che diede alla luce la Coca-Cola fu John Stith Pemberton, in una calda serata di primavera, precisamente l’8 maggio 1886. Stava mettendo a punto un rimedio per il mal di testa, uno sciroppo a base di noci di cola.
Tempo dopo, si accorse che allungando lo sciroppo con la soda, questa medicina si trasformava in una bevanda rinfrescante. Così nacque la bibita più famosa del mondo, la cui ricetta rimane segreta e conservata in una banca di Atlanta. Molti hanno cercato di riprodurla, ma nessuno è mai riuscito ad eguagliarla.
Un’anno prima della nascita della Coca-Cola, compare sul mercato la Dr. Pepper, un miscuglio di 23 sapori che ricorda la ciliegia, a opera del farmacista Charles Alderton. Anche la sua ricetta è segreta.
L’energy drink, invece, nasce dall’idea dell’austriaco Dietrich Mateschitz, che andò in Thailandia per un viaggio di lavoro e assaggiò la Krating Daeng, una bibita rigenerante locale a base di Lipovitan.
Questa era celebre tra gli autotrasportatori, per aiutarli a superare le lunghe ore di viaggio. Così, Mateschitz decise di investire su questa bevanda. Assieme a un socio thailandese, modificarono la ricetta, adattandola ai gusti occidentali, modificandone nome e packaging. Era appena nata la Red Bull.
Le bevande gassate, come la Coca-Cola o la Dr. Pepper, hanno sempre avuto un riscontro straordinario sia tra gli adulti che tra i più giovani, soprattutto nei paesi anglosassoni.
La Coca-Cola, inoltre, ha sempre voluto variare la sua offerta, creando sempre nuove varianti: zero, light, life, alla vaniglia ed esiste perfino la Coca Cola alla ciliegia. Invece il Ginger Ale, una bibita analcolica allo zenzero, sono diventate una componente importante per successi internazionali come il Moscow Mule, un cocktail a base di ginger ale, vodka e lime.
I principali consumatori di energy drink, invece, sono gli studenti, che si affidano al loro potere per superare le lunghe giornate di studio, e gli sportivi, per dare il meglio di loro in ogni allenamento o competizione.
Tra i benefici di queste bevande, infatti, possiamo annoverare il miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, tra cui il miglioramento della memoria, la riduzione della fatica, la reintegrazione delle energie perse e perfino un miglioramento dell’umore.
Tutti i benefici di queste bevande miracolose sono dovuti a sostanze eccitanti come la taurina, la caffeina, la carnitina, il guaranà e le vitamine del gruppo B.
Ma qual è la differenza tra energy drink e bevande gassate?
Gli energy drink, come menzionato in precedenza, sono composti da sostanze stimolanti, che migliorano le prestazioni fisiche e mentali.
Hanno tutte gusti e ricette diversi, ma hanno un elemento fondamentale in comune, che sono le metilxantine, un gruppo di alcaloidi stimolanti che sono presenti nel sistema nervoso centrale e sono contenute in alcune piante, come nel caffè e nel cacao.
Le bevande gassate, invece, contengono al massimo teina e caffeina e in quantità molto minori rispetto agli energy drink, fino a 100 mg in meno rispetto a un energy drink. Inoltre, non contengono altre sostanze atte al miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali, come la carnitina e le vitamine del gruppo B.